Woom Italia S.R.L., nell’ambito delle attività di carattere europeo, ha organizzato, per il progetto promosso dall’ospedale clinico pediatrico “DR. VICTOR GOMOIU” di Bucarest, cofinanziato dal FSE e dal Governo della Romania, uno scambio di buone pratiche on-line tra medici, infermieri ed esperti del settore medico pediatrico italiano e romeno intitolato “CRESTEREA COMPETENTELOR MULTIDISCIPLINARE A PERSONALULUI MEDICAL IN VEDEREA IMBUNATATIRII CALITATII VIETII COPIILOR CU BOLI RARE” “Aumento delle competenze multidisciplinari del personale medico in vista del miglioramento della qualità della vita dei bambini con malattie rare” cod SMIS 108207.

Il primo incontro, tenutosi online martedì 18 maggio 2021, ha avuto come fil rouge l’analisi del sistema sanitario degli ospedali coinvolti nel progetto.

L’obiettivo generale degli appuntamenti è migliorare le competenze di 400 professionisti sanitari romeni protagonisti nelle azioni di prevenzione, di diagnosi precoce e del trattamento delle malattie rare nei bambini.

La performance del sistema sanitario è uno dei principali pilastri della crescita e dello sviluppo di una società, perché la salute della popolazione influenza direttamente la sua produttività.

Per facilitare l’accesso ai servizi medici, sostenibili e di alta qualità, è necessario aumentare il livello di competenze dei professionisti del settore medico.

Durante il terzo appuntamento i medici dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari hanno affrontato il tema dell’umanizzazione degli ambienti ospedalieri. La sala destinata alla risonanza magnetica e la sala d’attesa sono state trasformate in ambienti accoglienti e a misura di bambino. La finalità principale del restyling è stata quella di rendere meno traumatico non solo l’approccio, ma anche il trattamento dei piccoli pazienti che dovranno essere sottoposti agli esami diagnostici.

Una volta entrati all’interno della sala i bambini vengono accolti in un ambiente colorato e attratti dai particolari delle decorazioni inserite sulle pareti e sul soffitto.

Si sottolinea, durante l’incontro, quanto la cura dei pazienti non passi solo attraverso le terapie e i trattamenti medici, ma anche attraverso la bellezza e l’accoglienza dei luoghi.

Molti studi, peraltro, dimostrano come il modo in cui viene vissuta e percepita l’esperienza della malattia sia influenzato, oltre che dai fattori sanitari, dalle caratteristiche degli ambienti fisici con ricadute dirette sui percorsi clinici.