PROGRAMMA GOL: FINALITÀ E PERCORSI

Il Programma GOL, previsto dal PNRR nell’ambito delle Politiche del Lavoro, regola una serie di interventi finalizzati a contrastare la disoccupazione e propone un’offerta formativa di qualità mirata a favorire l’acquisizione di nuove competenze, combattere le discriminazioni e accrescere la presenza di giovani e donne nel mondo del lavoro.

Il Programma comprende 5 Percorsi:

  1. Reinserimento lavorativo Servizi di orientamento e intermediazione per l’accompagnamento al lavoro dedicati alle persone più vicine al mercato del lavoro.
  2. Aggiornamento (Upskilling) Corsi formativi di breve durata e dal contenuto professionalizzante dedicati a persone distanti dal mercato del lavoro ma con competenze spendibili.
  3. Riqualificazione (Reskilling) Corsi formativi di lunga durata per persone lontane dal mercato del lavoro e con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti.
  4. Lavoro e inclusione In presenza di ostacoli e barriere che vanno oltre la dimensione lavorativa si prevede l’attivazione della rete dei servizi territoriali (a seconda dei casi,educativi, sociali, socio-sanitari, di conciliazione).
  5. Ricollocazione collettiva Percorsi personalizzati finalizzati a contrastare l’impatto delle crisi aziendali consentendo alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti, a rischio di disoccupazione, l’aggiornamento delle proprie competenze e la possibilità di un rapido reinserimento professionale, anche in prospettiva di auto-imprenditorialità.

DESTINATARI DEL PROGRAMMA GOL

Il Programma GOL si rivolge a tutti i residenti/domiciliati in Puglia che appartengono a una delle seguenti categorie:

  1. Beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, con riferimento alle previsioni normative in materia di riforma degli ammortizzatori sociali;
  2. Beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro: disoccupati percettori di NASPI o DIS-COLL;
  3. Beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale: percettori del Reddito di cittadinanza;
  4. Lavoratori fragili o vulnerabili: giovani NEET (meno di 30 anni), donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi (55 anni e oltre);
  5. Disoccupati senza sostegno al reddito: disoccupati da almeno sei mesi, altri lavoratori con minori opportunità occupazionali (giovani e donne, anche non in condizioni di fragilità), lavoratori autonomi che cessano l’attività o con redditi molto bassi;
  6. Lavoratori con redditi molto bassi (cosiddetti working poor): il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo sia inferiore alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale.